Negli ultimi anni, soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2007/2008, si è rafforzata l’azione contro la frode e l’evasione fiscale. L’attenzione è rivolta non solo sulla prevenzione dei futuri reati fiscali. In Svizzera si provvede all’autodenuncia esente da pena e ricupero d’imposta semplificato in caso di successione per incentivare la conduzione nella legalità dei, finora, redditi e beni esentasse. Findea espone questi concetti in una serie di articoli divisa in quattro parti.
Per lungo tempo i reati fiscali sono stati trattati come «reati secondari». Essi sono stati minimizzati dall’opinione pubblica e le sanzioni inflitte erano di solito di misura ridotta. Ciò è ora cambiato notevolmente, soprattutto sulla scia dalla crisi finanziaria internazionale del 2007/2008 e gli sforzi (internazionali) per prevenire i reati fiscali.
L’obiettivo non è semplicemente solo quello di prevenire futuri reati fiscali. Piuttosto si cerca di scoprire importi non tassati passato e poterli dunque tassare in un secondo momento. Se si fosse voluto fare tutto ciò appoggiandosi sulle indagini del governo, si sarebbe speso un sacco di tempo e di risorse. Per questo motivo, dal 2010, in Svizzera esiste la possibilità dell’autodenuncia esente da pena e ricupero d’imposta semplificato in caso di successione.
L’idea è incentivare coloro che possiedono patrimoni non dichiarati ad autodenunciarsi alle autorità. Infatti, se le condizioni sono soddisfatte, una parte di tasse viene lasciata cadere o per lo meno si elimina la pena.
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